Nelle ultime settimane AICEM ha ospitato due differenti progetti nelle proprie sedi: “Inspire, Create and Empower” e SPED. Oggi vogliamo mettere queste due Esperienze Erasmus+ a confronto.
Anche quest’anno molte sono le attività di Aicem che prendono forma attraverso progetti finanziati dal programma Erasmus+ della Commissione Europea. Nel mese di settembre, in particolare, le sedi di Calabria e Sardegna hanno accolto rispettivamente un progetto di mobilità e un corso di formazione. Oggi vogliamo mettere queste due Esperienze Erasmus+ a confronto.
Il programma Erasmus+ ha lo scopo, tramite l’ideazione e presentazione di progetti da parte di organizzazioni e aziende che partecipano al programma, di promuovere mobilità e apprendimento attraverso 4 fasi: pianificazione, preparazione (organizzazione pratica, selezione dei partecipanti ecc), attuazione delle attività previste e follow up (valutazione delle attività, convalida e riconoscimento formale dei risultati dell’apprendimento dei partecipanti ecc).
I progetti sviluppati da Aicem sono stati:
- il progetto “Inspire, Create and Empower”: formulato con l’obiettivo di ispirare e potenziare i e le giovani, migliorando la loro creatività, e rendendoli capaci di pensare e attuare soluzioni per rispondere ai bisogni della propria comunità e in particolar modo il desiderio di vivere in una società più inclusiva in cui tutti possono avere le stesse opportunità;
- il progetto SPED “Sport as an equal playground”: formulato invece con lo scopo di incoraggiare e migliorare, all’interno dell’ambito sportivo e attraverso lo sport, inclusione e pari opportunità, soprattutto tra giovani che provengono da diversi contesti sociali o per aiutare e facilitare l’integrazione di migranti all’interno delle comunità locali.
I PROGETTI
L’idea del progetto “Inspire, Create and Empower” nasce con lo scopo di aiutare tutti quei e quelle giovani che vivono situazioni difficili all’interno del proprio Paese. L’obiettivo è supportare i giovani e le giovani in situazioni che impattano negativamente sulla loro vita e identità e che, conseguentemente, creano dei problemi nella scelta del giusto percorso educativo e per l’ingresso nel mondo del lavoro. Questo senso di smarrimento, comune a molti e molte giovani rispetto al futuro, che non sono consapevoli delle loro possibilità e che difficilmente trovano un supporto o modello da seguire all’interno della società, è un problema constatato come comune da tutte le organizzazioni partner.
L’idea del progetto SPED, invece, che riguarda prettamente l’ambito sportivo, ha come scopo quello di riuscire a migliorare l’inclusione dei e delle giovani, provenienti da differenti contesti culturali e sociali, ad accedere allo sport e utilizzare, inoltre, lo sport anche come strumento per incoraggiare l’inclusione sociale e l’integrazione di migranti e giovani con minori opportunità.
Il principale risultato che questo progetto vuole raggiungere è la creazione di un Manuale Educativo. L’obiettivo è di creare del materiale consultabile da parte di lettori e lettrici, che sia comprensibile ed interessante e che possa raccontare l’intero processo per ispirare nuove azioni. Il secondo risultato è invece la creazione di un Podcast a sostegno del manuale. Attraverso il racconto di storie di membri e partecipanti al progetto, il Podcast servirà come strumento per ispirare e suscitare interesse verso il manuale educativo.

GLI OBIETTIVI DEI PROGETTI
Inspire, Create and Empower:
- migliorare il livello delle competenze chiave e delle abilità dei e delle giovani, compresi quelli con minori opportunità;
- rafforzare il ruolo dei e delle giovani attraverso l’acquisizione di competenze e strumenti che consentano loro di identificare le sfide nella loro comunità e di agire nelle proprie realtà;
- introdurre i e le giovani a strumenti di minimizzazione della discriminazione e di atteggiamenti violenti.
- rafforzare valori come solidarietà, democrazia e amicizia.
- scoprire nuove culture, abitudini e stili di vita, per trovare un punto di incontro e superare le differenze culturali.
SPED:
- incoraggiare l’inclusione sociale ed eguali opportunità negli sport;
- migliorare l’inclusione sociale e l’eguale partecipazione dei e delle giovani provenienti da diversi contesti sociali;
- mettere in atto soluzioni riguardo alcuni degli ostacoli significativi incontrati dai e dalle giovani con minori opportunità nell’ambito sportivo.
- Promuovere le attività sportive per favorire l’integrazione di migranti;
- fornire strumenti ai e alle partecipanti al progetto per sviluppare le proprie attività;
- condividere good practices e apprendere nuovi modi per coinvolgere con minori opportunità utilizzando lo sport come strumento per l’animazione socioeducativa e l’inclusione.
I E LE PARTECIPANTI
Il progetto Inspire, Create and Empower è rivolto a 36 giovani (con una età compresa tra i 18 e 29 anni) e 7 capigruppo, da 6 paesi (Italia, Austria, Svezia, Finlandia, Georgia e Palestina) con l’obiettivo di coinvolgerli in una attività di scambio di 5 giorni. Questo scambio dà loro la possibilità di migliorare la loro creatività, scoprire le loro passioni e talenti, imparare ad identificare le sfide nella propria comunità di appartenenza e implementare soluzioni per dare risposta ai bisogni della società.
Il progetto SPED è rivolto ai giovani volontari/e e ai membri delle organizzazioni partner del progetto quali: Active Youth Association (Asociacija Aktyvus Jaunimas), Lituania; AICEM (Associazione internazionale per la cooperazione e l’educazione), Italia; BAIS – Budapest Association for International Sports, (Budapesti Egyesület a Nemzetközi Sportért), Ungheria; alle associazioni locali di sport.
Per entrare più nel vivo dei progetti abbiamo deciso di farci raccontare queste esperienze da chi le ha vissute in prima persona: Sabrina Sanna, board member e responsabile dell’area amministrativa dell’associazione, in Sardegna per il progetto SPED e Guanda Laya, che sta svolgendo il servizio civile nella sede calabrese di Aicem, per il progetto “Inspire, Create and Empower”.
Leggi qui l’intervista a Sabrina e Guanda che hanno messo per noi queste 2 Esperienze Erasmus+ a confronto.