BREAD AND ROSES: CONTRO L’ISLAMOFOBIA E LE DISCRIMINAZIONI MULTIPLE

Dal 22 al 29 Maggio AICEM  ha partecipato al progetto di scambio giovani “Bread and Roses” tenutosi a Bruxelles, finanziato dall’Unione Europea, che ha dato l’opportunità a ragazze tra i 18 e i 25 anni provenienti da 7 paesi (Belgio, Italia, Grecia, Turchia, Macedonia, Spagna e Regno Unito) di confrontarsi su tematiche molto sentite come l’islamofobia  e la discriminazione di genere , riflettendo sull’impatto globale che tali fenomeni hanno sulla donna.

Abbiamo preso parte al progetto in qualità di partner dell’associazione implementatrice, YEU, partecipando sia con una delle nostre facilitatrici, occupandoci quindi della parte di formazione, che con 4 ambasciatrici di Aicem.

Focus dello scambio

La Discriminazione di genere e l’islamofobia pongono una grossa sfida alle società, impedendone uno sviluppo equo e riducendo gli spazi di partecipazione degli attori che ne fanno parte.

Il progetto intendeva affrontare il tema della discriminazione multipla in relazione alla condizione di esser donna. In quanto tali, le donne, sono infatti spesso costrette a lottare contro stereotipi e pregiudizi legati alla propria appartenenza sessuale, che si sommano ad atti, parole e maltrattamenti subiti a causa della propria appartenenza etnica, religiosa, sociale.

Per una settimana le ragazze si sono conosciute e confrontate grazie ad attività e riflessioni, o durante il tempo libero alla scoperta della città e in feste serali dedicate allo scambio interculturale di prodotti culinari, musiche e danze.

Ma le partecipanti si sono anche raccontate le loro storie, hanno condiviso pregiudizi e stereotipi in merito ai loro Paesi, lavorando spesso in gruppo in diverse attività ed elaborando strategie comuni su come provare a cambiare qualcosa all’interno dei singoli contesti di provenienza.

Quindi hanno riflettuto sui diritti umani, acquisendone maggior consapevolezza e conoscenza, su tematiche legate all’uguaglianza di genere e, come già detto, sul tema della doppia discriminazione in quanto donna e in quanto immigrata.

La colonna portante è stata quindi la riflessione sul ruolo dell’educazione e della consapevolezza, in una parola, sull’empowerment delle ragazze protagoniste dello scambio, che ha visto come risultato finale del lavoro di gruppo un manifesto che rifletteva  per intero le idee che si sono sviluppate per tutto il corso.

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