Aicem partecipa allo Youth Summer Camp del CNG

Dal 4 al 7 agosto si è tenuta l’Assemblea Generale del Consiglio Nazionale dei Giovani dal titolo “Youth Summer Camp”. L’incontro si è svolto presso la città di Pesaro, vincitrice del Premio Città italiana dei Giovani 2022.

Noi di AICEM abbiamo avuto il piacere di partecipare ad una tre giorni intensa, ricca di emozioni, esperienze, condivisione di idee e proposte per il presente ed il futuro dei giovani. 

In occasione di questo evento, abbiamo potuto dare il nostro contributo nella discussione di temi fondamentali: lavoro, formazione, cultura, ambiente, Europa, democrazia partecipativa, istruzione, innovazione digitale e politiche sociali. 

L’agenda degli appuntamenti ci ha permesso di dialogare con le Istituzioni e di conoscere la realtà territoriale della città di Pesaro.

L’importanza di dare valore al lavoro

L’inizio dei lavori è stato introdotto da personalità di rappresentanza, quali Nicola Baiocchi, Consigliere della Regione Marche, Mila Della Dora, Assessore alla Rapidità del Comune di Pesaro, nonché Daniele Frongia, incaricato presso il Gabinetto delle Politiche Giovanili per affrontare argomenti attuali come la necessità di garantire una pensione di garanzia per i giovani e di introdurre una legge regionale per favorire la figura dello psicologo nell’ambiente scolastico.

Un’altra occasione costruttiva è stata la presentazione dell’indagine realizzata dal Consiglio Nazionale Giovani in collaborazione con EURES, dal titolo “Nuove professioni e nuove marginalità. Opportunità, lavori e diritti per i giovani del terzo millennio”. Il report è stato presentato da Fabio Piacenti, Presidente dell’Istituto EURES – Ricerche economiche e sociali ed è stato realizzato con lo scopo di far riflettere sul valore al lavoro e di restituire una fotografia quanto più fedele possibile delle condizioni lavorative in cui i giovani convivono. 

I dati della ricerca hanno individuato alcune delle “patologie” dell’attuale mercato del lavoro, affetto da annunci di lavoro strutturalmente omissivi, dall’assenza di informazioni sulla retribuzione, dalla scarsità di informazioni essenziali durante i colloqui  (ambiguità nella comunicazione, livelli retributivi incerti e sotto la soglia di povertà).

Dallo studio è emerso altresì che le motivazioni che spingono i giovani ad intraprendere una carriera sono rappresentate principalmente dalla crescita professionale e dall’autonomia di gestione tempo/lavoro. Un quadro da cui si evince che le ambizioni dei giovani sono al confine tra il desiderio di autonomia e quello di avere certezze.

Voglia di ben-essere e di salute

Le giornate sono state contraddistinte anche da momenti di educazione non formale, come il gioco di carte EMER” in cui ogni partecipante, con l’associazione di carte e colori, ha rievocato ricordi ed emozioni della propria vita. Un vero e proprio “viaggio” collettivo di resilienza emotiva. 

Inoltre, è stata presentata l’indagine “Well-Fare” dell’Osservatorio Ben-essere Giovani per rimarcare l’importanza dello sport, fonte di salute e di inclusione sociale. L’evento di quest’anno e l’azione del Consiglio Nazionale Giovani si è concentrata sul tema del benessere, con accento specifico sulla salute mentale. 

Con la presenza di specifici indicatori per poter essere misurato, ossia quelli del Benessere equo e sostenibile, il tema dei diversi tipi di benessere diventa cruciale per tutte le comunità e in ogni agenda politica. Tema a doppio filo legato alla salute mentale, oggetto di discussione anche del Festival dei Diritti Umani dal titolo “Come stai?”, tenuto a Milano dal 3 al 6 maggio. 

Divenuta centrale a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, si riscontra come la salute mentale costituisca la base delle nostre società e quanto su di questa vadano a pesare fattori come lo status economico, quello lavorativo, l’ambiente, il lavoro e il livello di scolarità delle singole persone. 

Tavoli tematici e manifesto giovani

La prosecuzione dei lavori si è svolta, in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, con la costituzione di otto tavoli tematici (Istruzione e Ricerca; Lavoro e Sviluppo Economico; Ambiente, Transizione ecologica e Sostenibilità; Innovazione e Digitalizzazione del Paese; Europa e Mobilità; Benessere e Politiche Sociali; Partecipazione e Rappresentanza Democratica; Cultura) per la redazione di un manifesto giovani da sottoporre alle forze politiche con l’obiettivo di rispondere alle seguenti domande: 

  • quali politiche insufficienti?
  • quali politiche da implementare?
  • quali i risultati attesi?

A conclusione dei lavori introduttivi si è discusso dei risultati ottenuti del IX ciclo di dialogo strutturato europeo con i giovani, in cui la priorità tematica è direttamente collegata agli obiettivi di un’“Europa verde sostenibile”, che la città di Pesaro ha raggiunto attraverso la famosa “Bicipolitana”, una innovativa superficie ciclabile pensata come se i percorsi ciclabili fossero rotaie di una metropolitana e le biciclette come treni in transito. 

Cultura, turismo e giovani: trinomio di crescita

I lavori assembleari sono proseguiti con la presentazione degli Stati Generali della Cultura e del Turismo. 

Per l’occasione è intervenuto Gianluca Caramanna, Consigliere della Regione Marche per le politiche del turismo, che ha evidenziato l’importanza degli scambi culturali a livello internazionale e la necessità di puntare su una scuola di alta formazione con lo scopo di introdurre professionalità al passo con i tempi. 

Ancora, Paolo Guntarelli, prof.re dell’Università di Roma Tor Vergata (Dipartimento di scienze storiche, filosofico-sociali, dei beni culturali e del territorio) ha sottolineato il collegamento tra cultura, turismo e formazione, oltre al bisogno di una  riforma del sistema di formazione turistica  e di investimenti sull’imprenditoria del settore, per garantire una maggiore efficienza nell’erogazione di servizi turistici, anche attraverso soggiorni formativi tra diverse Regioni.

Un altro intervento affascinante è stato quello di Daniele Vimini (vicesindaco Pesaro, assessore alla Bellezza, delega cultura e turismo) che ha suggerito di incentivare un turismo “sinergico”, così da diminuire ulteriormente il tasso di disoccupazione (che attualmente è al 4% nel Comune di Pesaro, più basso rispetto ai periodi precedenti.

Ancora, Heidi Morotti, Assessora alla Sostenibilità con delega alle politiche giovanili ha evidenziato l’importanza di intervenire sullo “stato confusionale” in cui attualmente i giovani si trovano per mancanza di punti di riferimento nel mondo del lavoro e, al fine di arginare questo fenomeno di disorientamento, ha proposto la riattivazione del “tavolo giovani” a livello comunale. 

A conclusione degli Stati Generali è intervenuta Veronica Barbati, Presidente nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, che ha sensibilizzato sul tema ambiente e turismo di prossimità, quali elementi che dovrebbero essere catalizzatori di sinergie, nonché sul turismo accessibile, fondato su tre parole chiave: cibo-partecipazione-giovani.

Giovani, motori del cambiamento

L’assemblea si è conclusa con la partecipazione del sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, che ha ripercorso le tappe che hanno segnato la trasformazione della città. Da città che si considerava “di provincia”, che non credeva in se stessa, Pesaro è diventata una vivace realtà turistica. 

Questo cambio è avvenuto perché la comunità cittadina e l’amministrazione hanno messo al centro delle loro agende il binomio cultura-giovani, usandolo come fattore trainante dello sviluppo cittadino.

Altri principi che hanno permesso questo cambio di passo sono stati il dare maggiore risalto a una comunicazione efficace, come anche puntare sulle unicità del territorio. Una buona pratica che ha fatto di Pesaro città dei Giovani e anche Capitale della Cultura 2024 e che può costituire un’esperienza replicabile per altri territori nazionali.

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